martedì 27 dicembre 2016

Sintesi finale

Ed eccoci giunti alla fine di questo incredibile percorso.
Mi è stato affidato il color Zafferano Profondo: colore caldo, vivace e molto solare proprio come la mia natura. La cosa curiosa è che poco prima dell'inizio di questo corso, avevo letto e mi ero documentato sulle dottrine del Buddhismo. Chiamatelo destino o caso, ma qualcuno ha voluto affidarmi il colore che per eccellenza lo raffigura.
E sinceramente parlando, non poteva affidarmene uno migliore.

Nel corso di questo progetto ho potuto apprezzare come e quanto i colori siano alla base della nostra quotidianità e di quanto ognuno di noi, non ne faccia quasi caso.

Ho ammirato in quanti e quali modi una "cosa" (in questo caso il colore) possa essere denominata e ho scoperto la funzionalità dei cataloghi calori (nozioni che so per certo mi torneranno molto utili nel prossimo futuro).

Ho potuto apprezzare la storia e i miti legati dietro questo colore, andando a studiare ed approfondire le relazioni con le varie società del passato sino ai tempi odierni.
E' incredibile infatti notare come e quanto le "cose" di una popolazione possano essere messe cosi tanto in relazione grazie ad un fondo cosi comune: le credenze, gli studi scientifici (fisici e chimici e relativi documenti o idee), la musica, la cucina, la moda,  ma anche le bellezze artistiche quali le arti pittoriche e l'architetettura.

Nell'ambito filosofico e umano, un colore può essere assere associato ad un pensiero o un ragionamento, può caratterizzare una persona riuscendo a fondersi con la totalità della sua vita.

Parlando dei tempi odierni, questo corso è servito molto per apprendere quanto un colore possa fare la differenza nell'ambito visivo. Un colore può mandare un messaggio, rendere più chiara un'idea ma sopratutto caratterizza l'elemento, rendendolo unico e inimitabile: lo studio dei colori applicato al mondo della pubblicità, fa proprio questo. L'uso del colore diventa infatti fondamentale anche per caratterizzare una scena cinematografica, un fumetto oppure un semplice articolo di design.

Un'altra cosa che ho imparato da questo corso è stata sicuramente la capacità di organizzazione e di utilizzare strumenti che permettano una rapida comprensione delle cose:
l'uso di un abbecedario e di una cloud di parole, rendono facilmente intuibile il filo del discorso che si vuole attribuire ad un argomento mentre l'utilizzo di un emblema può servire a caratterizzarlo identificandolo tra gli altri.

Ringrazio i lettori per il Vostro tempo dedicatomi, augurandovi il meglio.
Chiudo con una citazione del personaggio che ho scelto per identificare questo colore:

"Siate Luce di Voi stessi." cit. Gautama Buddha

A presto!

mercoledì 21 dicembre 2016

La Cloud

La mia cloud di parole basta sul disegno di una fiamma: simbolo della forza della natura che continene al suo interno delle sfumature di Zafferano Profondo.

L'oggetto che meglio rappresenta il mio
colore oltre la bandiera Indiana è la Kesa,abito dei Monaci Buddhisti sin dai
primi tempi della fondazione dell'omonima religione.

domenica 18 dicembre 2016

Selvaggio

In questo post andremo ad analizzare il Pensiero Selvaggio che si cela dietro al colore.
Facile pensare come ogni essere umano, utilizzi la propria deduzione affidandosi a ciò che percepisce da ciò che vive. Il ragionamento fonda le sue basi su ciò che automaticamente il cervello riesce a coniugare.

Il pensiero selvaggio, è una modalità del pensiero umano che caratterizza la disposizione cognitiva tipica delle popolazioni di tutto il mondo. Fa parte dell’uomo, indipendentemente dalla sua natura.
Lévi-Strauss individua una struttura, strumento grazie al quale riesce ad intuire come le società eleborino le proprie credenze, miti e altri elementi culturali.

In poche parole, l’uomo all’apparire di un nuovo fenomeno inizialmente associa la sua immagine a ciò che più di primitivo o naturale conosce.
Nel mio caso, ad essere onesto, ho associato più e più volte il color Zafferano Profondo all’omonima pianta da cui esso è tratto.
La sua natura dipende da un elemento molto più conosciuto e al quale si fa subito riferimento.

Il mio è stato dunque un pensiero selvaggio, nelle ricerche spesso e volentieri la relazione con l’omonima pianta si ripresentava puntuale e costante.

E’ straordinario vedere come e quanto esso si possa ripercuotere all’interno delle nostre vite.
Claude Lévi Strauss

mercoledì 14 dicembre 2016

Una città piena di opere architettoniche

In questo post andremo a trattare la relazione tra il color Zafferano Profondo e l'architettura.
Tra le varie ricerche, ho scoperto l'esistenza di una cittadina chiamata Ayutthaya, il capoluogo della provincia omonima in Thailandia.

La particolarità di questa cittadina, sono le rovine del centro storico che formano il cosidetto "Parco Storico di Ayutthaya", patrimonio dell'umanità riconosciuto dall'UNESCO.
 

In passato fu una città molto potente, non che capitale del regno dei Khmer (qui è impossibile non citare le più famose scenette comiche di Aldo, Giovanni e Giacomo).
Dal XVI secolo, grazie ad un fiorente mercato, divenne un punto mercantile di straordinaria importanza.

Dato il suo valore, strategico ed economico fu oggetto di molte invasioni e razzie. Per la storia completa, rimando al link.

Ho scelto questa città poichè è ornata da piedi a capo di opere Buddhiste.
Dai post precedenti, si è visto come il color Zafferano Profondo faccia completamente parte della cultura di questa religione.


Informazioni UNESCO:
link

Fonti:
- Wikipedia
- Google Search



venerdì 9 dicembre 2016

Personaggi del Passato

 Avendo parlato della moda legata a questo colore, si è parlato del Buddhismo, della sua cultura ma sopratutto del suo fondatore, il Buddha.

Buddha con Kesa
 

Personaggio storico di importantissimo livello, Gautama Buddha, è l'uomo che secondo il Buddhismo ha raggiunto il massimo grado dell'illuminazione (Bodhi).
La sua figura è pienamente legata a tutto ciò che concerne il Buddhismo.
A lui, si deve il colore delle famose tuniche (di cui si è parlato nel post precedente) che vestono ancora oggi i suoi seguaci.

Perchè questo colore?
- Il colore Zafferano profondo è simbolo di Illuminazione, il massimo stato di percezione umano;
- Il Buddha stesso e i suoi seguaci, lo scelsero come colore bandiera nel 5° secolo A.C;
- Il colore indica la piena rinuncia al mondo esterno e la piena ammissione all'ordine Buddhista;

Approfondimenti:
- Sanskritimagazine;
Quora;
- Wiki;

giovedì 8 dicembre 2016

La Moda

Il vestito che più di tutti viene in mente pensando al color Zafferano Profondo è la Kesa, tipico indumento dei Monaci Buddhisti.
E' una tunica leggera e moltoBuddha si cucì da solo.


E' un simbolo identificativo per tutti i devoti di Gautama Buddha (vedi link sopra).
Vengono create da vestiti di scarto, come ad indicare la profonda umiltà del monaco che la indossa.
E' creata essenzialmente da 3 pezzi rettangolari, cuciti insieme e adattati al corpo in maniera specifica.

Le principali parti del tessuto sono: la Antarsava, la Uttarasangha e il Samghati. Insieme formano la Veste Tripla o la così detta Ticivara.

Esistono vari tipi di Kesa:
- Anda-e
- Uddara-e
umile. Le antiche credenze, dicono che la Kesa sia stata modellata in riferimento ad un vestito che il
- Sonyari-e

Rimando ad ulteriori link per approfondimenti:
- Kasaya (Eng);
- Kesa

mercoledì 7 dicembre 2016

L'Anatomia dello Zafferano Profondo

Eccomi, mi chiamo Profondo, Zafferano Profondo.
Spesso e volentieri vengo associato a mio padre (Color zafferano) e altre volte, per questioni di fama, all'omonima pianta.

Che vita triste penserete voi: costretto ad essere celato nell'ombra di qualcun altro senza aver modo di trovare una propria identità. Beh inizialmente è stato così ma poi è arrivato qualcuno che grazie a me, ha potuto trovare la propria identità.
Mi ha scelto in mezzo a tanti altri colori, in mezzo a tanti altri ideali.
Sto parlando di Gautama Buddha. Se qualcuno di voi non dovesse conoscerlo, beh, informatevi.
I grandi uomini della storia devono essere studiati a fondo, ricordatevelo!

Tornando a noi, mi scelse come colore della sua filosofia (Buddhismo) fin a partire dal 5°secolo A.C.
Mi scelse per ciò che ispiro: illuminazione, percezione e tolleranza.
Grazie a lui, il mondo intero riconduce in me un ideale giusto, di pace e di profonda relazione con la natura.

Sono un colore caldo e solare, dinamico e peperino!
Se ci fate caso, sono sempre con voi: mi trovate con altri elementi della mia famiglia all'interno di un bel tramonto, dentro il fuoco che arde in una gelida notte d'inverno, dentro i fiori e sui frutti della natura.
I miei pigmenti aggiungono un tocco di gioia ed armonia su tutto ciò con cui vengono a contatto.

Ci sarebbero tante cose da dire su di me... Ma come sapete, ispiro tranquillità ed armonia e non noia.
Per cui, ci rivediamo questa sera.
Mirate al tramonto: perchè io sarò li, a salutarvi e sorridervi.


martedì 6 dicembre 2016

Le arti Pittoriche

L'opera d'arte di cui si parlerà in questo post è: "Il Seminatore" di Jean François Millet (Francia, 1814-1875), opera del 1850 esposta presso il National Gallery of Art, Washington D.C. .




L'opera in questione "parla" di un contadino colto nel vivo del suo lavoro. Il dolore, la fatica e il duro lavoro che egli deve compiere, vengono presentati con una leggerezza quasi disarmante, come ad indicare una piacevole ottica positiva del contesto storico dipinto dal pittore.

Allego link per ulteriori approfondimenti:
- Skuola.net;
- Artsy;
- Artspecialday

domenica 20 novembre 2016

I brevetti

In un precedente post, esattamente quello della chimica, si è parlato degli elementi che caratterizzano lo Zafferano inteso come spezia. Tra gli elementi che lo compongono, si è parlato dei caroteinoidi.
Il brevetto di cui si parlerà in questo post, si basa sulla produzione biotecnologica in microrganismi e piante derivate dallo Zafferano.

COD. IDENT.: RM2014A000415
INVENTORI: G. Giuliano, S. Frusciante, G. Diretto, P. Ferrante, M. Pietrella, S. Al-Babili
DATA DEP: 23/07/14
TITOLARE: Enea

Questo è il suo sunto:
"Gli stigmi della pianta Crocus sativus sono utilizzati per produrre la spezia zafferano. Essi accumulano gli apocarotenoidi crocetina, crocine, picocrocina e safranale, responsabili del suo colore, sapore e aroma. Alcuni di questi composti hanno fin dall'antichità applicazioni cosmetiche e farmaceutiche. Il primo step della via biosintetica della crocina è il taglio enzimatico del carotenoide zeaxantina con generazione di crocetina dialdeide."
Cit: Brevetti enea (vedi fonte)

L'invenzione descrive:
a) l'identificazione di un gene denominato CCD2 in grado di convertire la zeaxantina in crocetina dialdeide;
b) l'eslicazione di questo gene in un microorganismo. Opportunamente ingegnerizzato:  produce zeaxantina con annessa produzione di crocetina dialdeide;
c) "l'espressione di tale gene in un tessuto vegetale contenente zeaxantina come l'endosperma del mais, con produzione di crocetina" Cit;
d) la creazione di uno strumento in grado di esaminare l'attività dell'enzima e collocarla su diversi substrati."

Fonte: BrevettiEnea, Google Search.



sabato 19 novembre 2016

D E S I G N

Per quanto riguarda il mondo del design, dopo varie ricerche ho optato per questo particolare oggetto.
Si tratta di una lampada da interni, esteticamente molto particolare grazie al suo effetto "prismato".
La sua composizione è basata interamente sul legno naturale.


Il colore caldo della famiglia di arancione a cui appartiene il nostro Zafferano Profondo, irradia calma e tranquillità nell'ambiente illuminato da questo fantastico oggetto.

La foto appartiene ad una collezione chiamata "L'escursione".







Zafferano
Inoltre il colore Zafferano Profondo è stato ripreso per costituire alcune linee di prodotti di una nota azienda italiana chiamata "Zafferano".

Tra le linee dei loro prodotti vi sono bicchieri colorati interamente dal nostro fantastico colore.
Rimando al sito per ulteriori informazioni.





venerdì 18 novembre 2016

La Pubblicità

Lo Zafferano è un prodotto facilmente trovabile nell'ambito delle pubblicità.
In Italia, tra i maggiori produttori e rivenditori di Zafferano troviamo:

Analizzando il colore:
In ambedue le raffigurazioni il colore dello Zafferano Profondo, è il protagonista indiscusso.
Il colore viene utilizzato per rimandare subito l'attenzione del cliente a ciò che è contenuto all'interno delle bustine. La rappresentazione grafica nelle pubblicità è importantissima:
essa infatti deve creare una connessione inconscia tra il prodotto e il cliente.
La struttura, la scelta della calligrafia delle scritte, le varie vignette e i dettagli in generale, sono studiate a tavolino per mandare un messaggio visivo.

Leprotto


3 Cuochi














Inoltre:

Numerose riviste culinarie utilizzano molto spesso la tonalità dello Zafferano Profondo per trattare tematiche rilevanti alle pietanze cucinate con l'omonima spezia. Una tra queste è sicuramente "Cucina Moderna".


giovedì 17 novembre 2016

La chimica dello Zafferano

Lo Zafferano è composto per la maggior parte da carotenoidi (dal quale prende il tipico colore arancione).
Carotenoide

Contiene sostanze come:

- le vitamine A, B1 e B2.
- la Zeaxantina,
- il Licopene,
- sostanze tipo alfa-beta caroteni.

E' formato essenzialmente da 3 composti chiave, ognuno dei quali gli conferisce una proprietà diversa:

- A le crocine (colore),
- B il safranale (aroma),
- C la picrocrocina (gusto).

NEL DETTAGLIO:

A) Il tipico colore giallo-oro, che la spezia dona alle pietanze, è causato dalla presenza dell'α-crocina: efficacissimo antiossidante capace anche di aumentare la frequenza dei rapporti sessuali. La quale contiene al suo interno del glucosio, il quale le conferisce la proprietà di essere un composto idrosolubile. Inoltre, la crocina un composto idrofobico, grazie alla presenza della crocetina che la rende solubile nei grassi.



B) Il safranale è il componente che da allo zafferano il suo aroma naturale. Conferisce proprietà antiossidanti.



C) La picrocrocina causa il gusto. Perchè lo zafferano ha un cattivo gusto? Ecco, chiedetelo a lei.





Fonti: Lifegate, Google Search.

mercoledì 16 novembre 2016

Il colore dei Fumetti

Per questo post, tratteremo il capostipite della famiglia dei colori dello Zafferano Profondo.
Data la forte identità dello Zafferano come elemento dedito alla preparazione di piatti culinari, le ricerche su questo colore portano a pochi ma interessanti risultati.

- Nella prima immagine, troviamo lo Zafferano come protagonista di una copertina di un film Indiano chiamato " A clockwork saffron" di Gajendra Chauhan, film basato su di una famosa opera di Kubrick chiamata "The Clockwork Orange" meglio conosciuta da noi come "Arancia Meccanica".

Copertina cinematografica
- Nella seconda immagine, troviamo lo Zafferano all'interno del fumetto di famoso del mondo: Topolino. "Indiana Pipps" (chiaro riferimento ad "Indiana Jones"), interpretato dal nostro amato Pippo o Goofy (per gli americani), è un esploratore alla ricerca del famoso Zafferano Blu. 






venerdì 4 novembre 2016

In cucina con lo Zafferano

Ecco che il nostro colore diventa il protagonista indiscusso di questa tematica.
Lo Zafferano è una delle spezie più utilizzate al mondo. Oltre al suo gusto unico, lo zafferano cede al piatto delle proprietà benefiche che aiutano a rinvigorire il nostro organismo.


Tolte le classiche e ben risaputi piatti come il Risotto allo Zafferano, ho preferito dare spazio alle ricette più particolari che ho trovato:


Cozze in salsa di zafferano;

Frittata al verde con salmone, toma e salsa di zafferano;


Budino di Riso allo Zafferano;

Gnocchetti al nero di seppia con salsa di spigola e zafferano;

Gnocchetti al prosciutto e zafferano;


giovedì 3 novembre 2016

Il documento e lo Zafferano Profondo

Dopo alcune ricerche in rete, ho trovato più documenti interessanti.
Il primo è uno scritto visualizzabile come PDF a questo link.
Tratta della Cultura dello Zafferano, ed è un eleborato di ricerca di tesi scritto da Anna Melas per segnalare la cultura dello Zafferano nella cittadina di San Gavino Monreale.

Essendo una ricerca sviluppata su molteplici libri segnalati nella sua Bibliografia, si suppone che lo scritto sia inerente a tutto ciò che ha costituito da sempre lo Zafferano (inteso come pianta),

Inoltre ho trovato una pagina di un blog avente come unico protagonista lo Zafferano (inteso come spezia). Il documento, scritto da Rolando Cherubini, tratta tutte le informazioni in merito alla pianta: dalle sue origini, ai tempi odierni, concentrandosi sulla regione italiana dello scrittore (la Toscana).

Qui, una citazione di un parte del documento:
"Un fiore adoperato a quel tempo per l’arte tintoria, la cosmesi e come medicamento.

Da lì il viaggio si è sviluppato lungo i grandi cammini che navigatori, esploratori e commercianti svolgevano da un paese all’altro. Il più antico documento che ne attesta l’uso e l’apprezzamento è un papiro egiziano del XV secolo a.C. ed il fiore è anche citato nel Cantico dei Cantici del Vecchio Testamento." in "Lo Zafferano", 2010, pagina unica

L'emblema

Come già citato in precedenti post il colore Zafferano Profondo è uno dei protagonisti della bandiera Indiana. E' situato nella parte più alta e rappresenta il colore dell' Induismo.E' stato scelto inoltre come simbolo di coraggio.




L'abbecedario del colore

A come "Abito"
B come "Buddismo, Bandiera"
C come "Carota, Cucina"
D come "Divisa"
E come "Eternità"
F come "Festività"
G come "Girasole"
H come "History"
I come "Induismo, India"
L come "Liliopsida (classe)"
M come "Manga, Mango"
N come "Novità"
O come "Ornamento, Oggetto"
P come "Paella"
Q come ""
R come "Ricetta, Risotto, Raggio Solare"
S come "Spiritualità"
T come "Tunica, Tuorlo, Tramonto"
U come "Unione"
V come "Verità"
Z come  "Zucca"

sabato 29 ottobre 2016

Lo zafferano nella Saggezza Popolare

Da sempre utilizzato come spezia del svariate ricette, lo Zafferano o meglio il colore Zafferano Profondo, trova spazio in tutto ciò che concerne la cucina popolare.

E' inoltre presente, come citato in precedenti post, nella cultura di molte popolazioni: in primis quella Indiana e di conseguenza tutta la fetta che comprende i Buddisti, gli Induiti e tutte le religioni cominciate in quell'area. 



Riconosciuto come un colore di profonda spiritualità, lo Zafferano Profondo colora gli indumenti dei Monaci Buddisti e viene utilizzato come ornamento per il viso ( cerchio applicato tra la spaziatura degli occhi).




Lo Zafferano, preso come spezia, nelle cultura Indiana e nelle zone limitrofe, viene utilizzato come rimedio contro i disturbi della digestione. Insaporisce tutti i piatti di riso ed è dunque irrinunciabile nella paella e nella bouillabaisse (cultura spagnola).

Tra i detti popolari, ne troviamo uno molto profondo del poeta Kabir:
"A che serve che lo studioso ponderi le parole e concetti,
se il suo cuore non trabocca d'amore?
A che serve che l'asceta indossi abiti del colore Zafferano, se dentro di sè è scialbo?"

Legato al suo uso con il riso, troviamo lo stesso Confucio che dice:
"Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnali a coltivarlo."

Infine per l'epoca più recente, troviamo il post di un anonimo che riconducendosi al famoso sito di culinaria "giallozafferano.it", scrive:
"Il mio sogno è hackerare giallozafferano.it e triplicare le dosi di sale in tutte le ricette."
Un gran simpaticone.

Fonti: Aforisticamente,  Google Libri,



giovedì 27 ottobre 2016

Il cinema e lo Zafferano Profondo

I colori costituiscono una parte fondamentale del prodotto cinematografico.
Gli esseri umani, fortemente sensibili a tutto ciò che concerne l'immagine recepita dagli occhi, vengono influenzati in maniera diretta:
un colore freddo, riporta a immagini negative, situazioni di per sè tristi mentre invece un colore caldo, al suo opposto.
E' facile intuire come una gamma più svariata di colori, se ben utilizzata, possa mandare un messaggio subliminale allo spettatore. Basti pensare al contrasto che si ricaverebbe se nel bel mezzo di una battuta comica, venga applicata una color fredda che riporti a situazioni "tristi".

Il binomio "contesto"-"colore di sfondo" è dunque una parte fondamentale da rispettare nella creazione di un prodotto cinematografico.

Nel nostro caso lo zafferano profondo, colore appartenente ad una gamma "calda", è facilmente ritrovabile in film o scene con contenuto solare, estivo e situazioni più intime.

Un esempio di scene di film in cui compare, sono:
- The royal Tenenbaums;

- Midnight in Paris;

































Fonti: PalettesColore;

domenica 23 ottobre 2016

Nella musica..

Nel 1954, Vittoria Mongardi col Duo Fasano e il Quartetto Cetra cantarono "Aveva un bavero", canzone scritta da Panzeri e Ripa per il Festival di Sanremo del 1954.
All'interno di questa canzone il colore Zafferano predomina non soltanto nel testo ma anche nel video.

"Aveva un bavero color zafferano
e la marsina color ciclamino.."


Troviamo la presenza di questo colore anche in altri brani storici come:

Oppure in brani più recenti come:

giovedì 20 ottobre 2016

La scienza dello Zafferano

Per parlare della scienza legata al nostro colore, dobbiamo far fronte al passaggio forzato sull'omonima spezia.

Non solo da sempre apprezzato per le sue capacità di insaporire le pietanze, ma anche utilizzato per colorare capi d'abbigliamento, nel campo medico (cap. stimolanti, afrodisiache, antidepressive per citarne alcune) etc.

Sin dall'antichità lo zafferano era considerato una panacea, veniva impiegato nelle più svariate situazioni. Trattava disturbi come mestruazioni dolorose, lombalgie, spasmi bronchiali, asma, tosse, etc. Una particolarità da segnalare era la sua funzione "abortiva": veniva utilizzato in grandi quantità come abortivo (difatti se ne sconsiglia l'uso in gravidanza).

Nella medicina tradizionale molto droghe sono state utilizzate come rimedi contro disturbi legati all'attività del sistema nervoso centrale. La zafferano ha alcune proprietà antipasmodiche e sedative che lo rendono ideale come "medicina" contro questi disturbi.

Cito testualmente i risultati ottenuti sugli studi sperimentali relativi:
• proteggono le cellule neuronali con un meccanismo di tipo antiradicalico;
• agiscono sulla funzionalità dei neuro-trasmettitori con un meccanismo specifico.
Questa duplice attività giustifica i molteplici effetti positivi riscontrati nei modelli sperimentali a livello delle funzioni cerebrali, tra cui:
• mantenimento della plasticità neuronale
• capacità di sostenere memoria e apprendimento 
• protezione dalle convulsioni indotte con farmaci

Importante segnalare anche le altre proprietà, quali:
- Azione antiradicalica;
- Azione Citoprotettiva contro lo stress ossidativo;
- Effetti sul SNC;
- Effetti sul tono dell'umore negli stati depressivi;
- Contro disagi psichici;


Indirizzo ai link per eventuali approfondimenti in merito a questa straordinaria pianta:
- Zafferano;
- Zafferano (book)

martedì 18 ottobre 2016

Il Mito dello Zafferano Profondo

Come detto nei precedenti post, il colore Zafferano Profondo è una variazione dell'originale colore Zafferano (puro). Appartiene alla gradazione dei colori Giallo-Oro (classici colori utilizzati come ornamenti per indicare potenza e ricchezza), dunque è riconducibile a molti episodi delle culture antiche. Come colore puro venne utilizzato dagli antichi Egizi, Romani, Greci.

I colori appartenenti alla famiglia Giallo-Oro vennero utilizzati come:
  • Simbolo di Sacralità;
  • Simbolo di Splendore Solare;
  • Simbolo di Filiazione Divina;
  • Simbolo di Incorruttibilità;
  • Uso funerario;

GRECIA:
- Gli antichi greci usavano il colore Zafferano per aumentare il fascino femminile: Il seno veniva lasciato scoperto, il corpo ornato da pettiere in argento e i capezzoli e le labbra colorate di zafferano;
- era utilizzato come ornamento di bellezza su viso e corpo tramite la tintura Hennè;
- simbolo di sacralità è potere divino: insieme al giallo,oro e simili gradazioni veniva utilizzato per raffigurare gli dei e il loro splendore;

ROMANI:
Nella mitologia Romana, questo colore è direttamente legato al Dio Mercurio.

BUDDISMO:
Come accennato in precedenza, questo colore riporta al Buddismo e alla cultura Indiana.
I credenti di Krisna vestono di solori arancioni così come anche i Monaci Buddisti, perché esso sta a indicare l’equilibrio del chakra sessuale e perciò la non esistenza nelle loro menti del desiderio di possesso materiale e sessuale nei confronti di ciò che esiste.
Il Buddha indossava abiti arancioni per simboleggiare la sua rinuncia a una vita di piaceri principeschi, ancora oggi molti di coloro che abbracciano una vita ascetica seguono questo esempio, come i monaci Buddhisti e lo stesso Dalai Lama.

NELLA STORIA:
Preso come parte del colore originario (l'arancione), lo ritroviamo nel fuoco.
Da sempre protagonista nei falò attorno a cui si raduna un gruppo nelle sere invernali per narrare storie, o i falò accesi nel corso di numerose feste pagane e sagre popolari in tutto il mondo.

CURIOSITA':
- Anticamente questo colore era il colore dei fuori casta;
- In India era indossato dai condannati a morte che venivano condotti al luogo dell’esecuzione;
- Ritornando al Buddismo, non è casuale che Goku protagonista della serie animata di “Dragon Ball” e suo figlio Goan siano vestiti con una casacca e pantaloni di questo colore (dove Goku significa “cinque vuoto” ma anche “5 fuochi” mentre Goan  significa ” piccolo 5″ dimostrando tutto il simbolismo insito nella serie).


Ayutthaya - Thailandia

Monaci Buddhisti in festa

Fonti: VisioneAlchemicaLo Zafferano e la storiaMetaFisicadelColore:


mercoledì 12 ottobre 2016

Missione Zafferano Profondo: i codici colori che lo identificano

I codici che identificano il colore in esame sono:

- RGB         rgb(255, 153, 51)
- RGBA         rgba(255, 153, 51, 1.0)
- RYB         rosso: 100%, giallo: 100%, blu: 20%
- Hex         #ff9933 / #f93
- Decimale 16750899
- Android /    android.graphics.Color -26317 / 0xffff9933
- HSL         hsl(30, 100%, 60%)
- HSLA         hsla(30, 100%, 60%, 1.0)
- HSV / HSB tonalità: 30 (30), saturazione: 80 (80), valore: 100 (100)
- XYZ         X: 53.2288, Y: 44.2815, Z: 8.8737 xyY x: 0.5003, y: 0.4162, Y: 44.2815
- CIELab L: 72.4162, a: 31.0304, b: 65.73
- CIELuv L: 72.4162, u: 83.1348, v: 63.3333
- CIELCH L: 72.4162, C: 72.6865, H: 64.7285
- Hunter-Lab L: 66.5443, a: 26.3295, b: 38.6747
- CMYK    turchese: 0 (0), magenta: 40 (0.4), giallo: 80 (0.8), key: 0 (0)
- CMY         turchese: 0 (0), magenta: 40 (0.4), giallo: 80 (0.8)
- YIQ        Y: 171.87, I: 93.5319, Q: -10.1673
- YUV        Y: 171.87, U: -59.4777, V: 72.931
- YDbDr        Y: 171.87, Db: -181.866, Dr: -158.1
- YCbCr        Y: 163.645, Cb: 68.126, Cr: 180.02
- YPbPr        Y: 167.382, Pb: -62.73, Pr: 55.692

- Sistema Munsell dei Colori 5YR 7/12 (approssimativo)

Alcuni cataloghi:

Pantone Colour: 1495
RAL: 2007
Berger: 7974
Tamiya: 80026, x26

Rimando al sito esterno Encycolorpedia per ulteriori dettagli e maggiori informazioni.

lunedì 10 ottobre 2016

Zafferano Profondo nel Mondo

Zafferano Profondo

- Inglese: Deep Saffron
- Francese: Profond Safran
- Tedesco: Safran tief
- Russo: шафран глубоко [shafran gluboko]
- Arabo : زعفران عميق [zaeafran eamiq]
- Cinese Tradizionale: 藏紅花 [Zànghónghuā shēn]
- Albanese: shafran thellë
- Bulgaro: шафран дълбок [shafran dŭlbok]
- Catalano: safrà profund
- Ceco: šafrán hluboký
- Curdo: saffron kûr
- Ebraico: זעפרן עמוק
- Filippino: kulay-dalandan malalim
- Hawaiano: ke kinemona hohonu
- Tailandese: สีเหลือง ลึก [S̄ī h̄elụ̄xng lụk]
- Vietnamita.nghệ tây sâu
- Giapponese: サフラン 深いです [Safuran fukaidesu]

Inoltre:

- Latino: croci altum
- Greco: κρόκος βαθύς 
- Uzbeco: za'faron chuqur

Definizione del colore Zafferano Profondo

Lo Zafferano Profondo (Deep Saffron) è una gradazione del colore Zafferano, una sfumatura anch'esso del colore Giallo Oro che ricorda il nome dell'omonima spezia.
Lo Zafferano Profondo è il colore utilizzato nella banda più alta della bandiera indiana, che rappresenta il colore dell'Induismo.




 Coordinate del colore e dettagli:

•             Zafferano profondo (Hex: #FF9933) (RGB: 255, 153, 51)

- Nel modello di colori RGB è composto di 100% rosso, 60% verde e 20% blu.
- Nel sistema di colori HSL #ff9933 ha una tonalità di 30 gradi, 100% di saturazione e chiarezza del 60%.

- Il colore ha una lunghezza d'onda approssimativa di 601 nm. Crayola Neon Carrot e Humbrol Orange sono anche colori vernici corrispondenti.

Fonte: Wikipedia